Gnocchi: guida all’acquisto. Come scegliere e riconoscere i migliori

Articolo a cura della dottoressa Federica Federici Signori.

Gli gnocchi sono un piatto della tradizione italiana dalle origini molto antiche: nascono in nord Italia, e sono tipici delle regioni Lombardia, Piemonte e Veneto. Questa semplice “pasta” fatta in casa con solo patate, farina e (a volte) uova, nasce come piatto povero negli anni in cui le patate, ingrediente principale, vennero importate in Italia dall’America. Sulla tavola iniziano a sostituire il pane come nuovo cibo quotidiano: sono economici, morbidi, gustosi e stanno bene con tutto!

Grazie a queste caratteristiche si diffondono sempre più sulle nostre tavole, e gli gnocchi, passione nazionale, si insediano con ricette tipiche in ogni regione d’Italia. Famosissimi gli gnocchi alla romana o gli gnocchi alla sorrentina, chi non ha mai assaggiato uno di questi piatti deliziosi?

Un tempo la ricetta degli gnocchi fatti in casa dalla nonna veniva tramandata di generazione in generazione, mentre al giorno d’oggi esistono in commercio impasti e formulazioni talmente semplici da permetterci di “risparmiare tempo” e scegliere un prodotto di qualità ed adatto alle nostre esigenze. In un mondo dove di tempo se ne ha davvero poco, tra gli incastri stressanti della vita lavorativa ed i mille impegni privati e sociali, a volte è davvero inevitabile ricorrere a soluzioni veloci. E non soluzioni veloci significa rinunciare alla qualità.

Ma come essere sicuri di scegliere gnocchi di qualità anche al supermercato?

Non esistono trucchi magici per selezionare il prodotto migliore sullo scaffale o nel banco frigo, parte tutto dalla nostra consapevolezza. Imparare a leggere le etichette alimentari è il principale strumento che abbiamo a disposizione per scegliere cosa portare nel piatto, che si tratti di pane, pasta, riso, crackers o, come in questo caso, gnocchi.

La prima cosa da fare è pensare al prodotto che stiamo per acquistare. E no, non pensarci e basta, ma ragionare sulla composizione del prodotto. Se sto cercando degli gnocchi, per poter fare una scelta ottimale devo avere ben chiaro da cosa sono composti solitamente gli gnocchi, o almeno il loro ingrediente principale. In questo caso specifico è importante tenere a mente che gli gnocchi sono composti principalmente da patate, farina e acqua: in questo modo, quando andremo a leggere la lista ingredienti, avremo già un’idea di cosa dovremmo trovare e cosa invece no (il latte, ad esempio, non serve per questo prodotto). Capiamo insieme però come leggere un’etichetta alimentare.

Le etichette alimentari – come leggerle

Le etichette alimentari devono permettere al consumatore di scegliere, tra le centinaia di prodotti esposti, quello che sta cercando. Attraverso le informazioni obbligatorie esposte sull’etichetta, che devono essere ben leggibili, possiamo ottenere tantissime informazioni. Le informazioni obbligatorie in etichetta sono:

  • La denominazione dell’alimento (il nome!);
  • L’elenco degli ingredienti, sempre riportato in ordine decrescente, quindi dall’ingrediente più presente a quello meno presente. Attenzione, questo campo è importantissimo nella scelta di gnocchi di qualità!
  • Gli allergeni, che devono essere segnalati in corsivo o grassetto (che ci possono essere utili per riconoscere gnocchi senza glutine, adatti quindi anche a celiaci);
  • La quantità netta dell’alimento;
  • Il termine minimo di conservazione o la data di scadenza, per capire fino a quando il prodotto può essere consumato;
  • Come conservarlo correttamente (ad esempio in frigorifero);
  • Il nome, la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare;
  • Il luogo di provenienza o paese d’origine (quindi da dove arriva il nostro prodotto);
  • Le istruzioni d’uso, per utilizzarlo in modo adeguato (come, ad esempio, le indicazioni per cuocerlo nella maniera corretta);
  • La dichiarazione nutrizionale, ovvero il valore energetico dell’alimento espresso in chilocalorie e la quantità dei macronutrienti presenti, quindi grassi, proteine, carboidrati (e zuccheri) e sale, sempre riferita a 100g di alimento o alla singola porzione.

La composizione degli gnocchi: quali, come, perché

Ora che sappiamo leggere un’etichetta, possiamo avventurarci nella scelta del prodotto. E di gnocchi se ne trovano davvero di moltissimi tipi: sottovuoto, freschi, surgelati… la loro composizione può essere davvero molto varia. Ma per fare una prima distinzione, basta leggere il nome dell’alimento riportato in confezione.

Possiamo trovare scritto “gnocchi di patate”, e in questo caso l’ingrediente principale saranno appunto le patate, oppure “gnocchi con patate”, e in questo caso l’ingrediente principale sarà la farina. Va da sé che per un prodotto come gli gnocchi, composto principalmente da patate, è ottimale la scelta di gnocchi di patate. Dopodiché passiamo a valutare la lista ingredienti, dove gli ingredienti sono sempre per legge riportati in ordine decrescente. In gnocchi di qualità, bisogna aspettarsi di trovare le patate come primo ingrediente, e in una buona percentuale (dall’80% in su se sto cercando gnocchi di patate e non gnocchi misti, come gnocchi di spinaci o zucca). Attenzione anche alla presenza di conservanti, solitamente in fondo all’elenco degli ingredienti e riconoscibili per le sigle che iniziano con la lettera “E” seguita da un numero. Spesso questi additivi sono utilizzati per aiutare il prodotto durante la sua conservazione nel tempo. Se la patata utilizzata è sottoforma di fiocchi di patata, meglio optare per gnocchi senza additivi, con una shelf-life comunque piuttosto lunga e adatti anche a chi non tollera il glutine.

Valore nutrizionale – gnocchi e dieta

Come ultimo parametro di scelta per gli gnocchi, è utile leggere anche la tabella nutrizionale, valutando i nutrienti espressi per 100g di prodotto, per capire la grammatura della porzione adatta a noi. E per farlo, basta un piccolo calcolo: la nostra porzione di pasta o riso moltiplicata per 2,5 circa. Ad esempio, se si è soliti consumare circa 70g di pasta, la nostra porzione di gnocchi sarà intorno ai 200g. Ma rispetto a pasta, pizza o altri alimenti realizzati con farine raffinate, gli gnocchi fatti solo da patate ed acqua hanno un indice glicemico più basso, anche se composti da carboidrati: sono assolutamente un alimento adatto a dieta, se scelti con consapevolezza ed accuratezza.

Se solo di patate e acqua, quindi senza uova e senza farina, saranno sicuramente gnocchi più leggeri e semplici da digerire, ma in grado di saziarci a lungo. E ora che sai scegliere gli gnocchi in modo consapevole, sei pronto ad inserirli nella tua dieta?